La legge di ohm definisce la correlazione delle grandezze elettriche in gioco , cioè Tensione (differenza di potenziale), Corrente (intensità di corrente) e Resistenza. La resistenza è la resistenza che un conduttore oppone al passaggio di una carica elettrica o più semplicemente diciamo che è la resistenza che oppone al passaggio di corrente , dunque quanto più alta sarà la resistenza quanto più sforzo farà la corrente per attraversarla.
Piccolo cenno storico, il nome “LEGGE DI OHM” è dovuto al fisico e matematico GEORG OHM (Tedesco) grazie ad un suo trattato del 1827 che descrisse la correlazione tra conduttori, tensione e correnti. Portando alcuni esempi pratici con spezzoni di cavo con lunghezze diverse….
Passiamo all’analisi in dettaglio delle grandezze elettriche :
LA TENSIONE (odifferenza di potenziale) , si misura in Volt e si indica in “V“. In poche parole possiamo dire che la tensione è la forza che spinge gli elettroni.
LA CORRENTE (o intensità di corrente), si misura in Ampere e si indica in “I” . Sarebbe la quantità di cariche elettriche che passano una sezione del conduttore in un secondo.
LA RESISTENZA si misura in Ohm e di indica in “R” (Ω) . Possiamo definirla dicendo che è la resistenza che un conduttore oppone al passaggio di corrente.
Qui sotto vi mostro una vignetta oramai famosissima che fa capire come è il rapporto TENSIONE , CORRENTE e RESISTENZA (presa dal sito https://www.tecnologiaduepuntozero.it/2020/03/16/legge-di-ohm-semplice/) :
Possiamo vedere che Volt spinge Ampere per passare il restringimento o resistenza opposta da Ohm.
Dunque la legge di ohm definisce il rapporto tra Volt e Ampere con la Resistenza Ohm , ottenendo questa formula base :
Volt = Resistenza * Intensità di corrente
Con questa formula si capisce che la Resistenza (R) è inversamente proporzionale alla Corrente (I), dunque con voltaggio (V) fisso ed aumentando il valore della Resistenza (R), Diminuirà il valore di Corrente (I)
Mentre possiamo dire che la Tensione (V) è direttamente proporzionale alla Corrente (I), cioè con valore resistivo (R) costante ed aumentando la Tensione (V) aumenterà la Corrente (I).
Altre formule che possiamo calcolare dalla base della legge di ohm :
V = R*I
R = V/I
I = V/R
Per ricordarsi la formula base della legge di ohm vi propongo 2 semplici metodi trovati on-line :
Il primo serve unicamente per ricordare la formula base cioè V=R*I che si può anche scrivere V=I*R togliendo a quest’ultima tutti i simboli matematici otterremo VIR che in latino significa UOMO.
Il secondo metodo non serve solo a ricordare la formuletta base ma a che trovare tutte le varianti, buono per chi non va particolarmente d’accordo con la matematica.
Spero di aver chiarito la parte basilare della legge di ohm ora passiamo a fare un paio di calcoli cosi da rendervi capaci di calcolare i vostri circuiti ….
Prendiamo un generatore di corrente continua a 12 Volt e 2 resistenze in serie da 220ohm :
calcoliamo la corrente che attraverserà le resistenze
I = V/R = I = 12/(R1+R2) = 12/440 = I =12/440 = 0.0272 (I) si può anche dire 27mA
Per calcolare la tensione dopo la prima resistenza (R1) cioè sul punto A :
Va = I*R1 = Va=0,0273*220 = 6,00V (Va tensione sul punto A)
- Nota , questo rappresentato in figura è un partitore resistivo e quando si usano 2 valori uguali delle resistenze si avrà sempre la metà del Voltaggio fornito. Fate attenzione al valore resistivo utilizzato perchè ovviamente cambierà il valore delle correnti in gioco. Facciamo un altro esempio immaginate che le resistenze R1 e R2 siano rispettivamente da 440ohm cioè il doppio del valore precedente , andiamo a calcolare la corrente che le attraverserà :
I = V/(R1+R2) = I = 12/(440+440) = 12/880 = 0,0136 Ampere (13mA)
Dunque vediamo che è la metà del valore precedente , giusto a confermare che il valore resistivo è indirettamente proporzionale al valore di corrente.
ATTENZIONE nella scelta delle resistenze bisogna tenere conto delle potenze in gioco e dell’effetto JOULE
Per ora vi dico in maniera riduttiva che l’effetto JOULE sarebbe la trasformazione in calore dei una forza elettrica, cioè se facciamo passare una corrente I ad un certa tensione V otterremo un certo calore prodotto dalla resistenza. Non a caso la Potenza (P) si calcola V*I
P = V*I (potenza si esprime in Watt)
Spero di essere stato utile ….
Paolo IU6CND